Analisi qualitą acqua

    

La normativa nazionale attualmente in vigore, il D.Lgs. Nr. 18/2023, recepisce la direttiva europea 83/98 CE e disciplina la qualità delle acque ad uso umano al fine di proteggere la salute dagli effetti negativi della contaminazione delle acque.

 

L’ acqua destinata al consumo umano deve essere salubre e pulita e deve quindi soddisfare i requisiti fissati dal D.Lgs 18/2023 allegato I riguardanti:

1) Parametri microbiologici, parte A allegato 1: escherichia coli ed enterococchi

2) parametri chimici , parte B allegato 1: sostanze tossiche quali arsenico, piombo, antiparassitari, ecc.

3) parametri indicatori  parte C allegato 1: odore, colore, sapore, pH, durezza ecc…

 

Per ciascun parametro è indicato un VALORE DI PARAMETRO, cioè un valore limite superato il quale occorre l’intervento dell’autorità competente con attuazione di misure atte a ripristinare la qualità dell’acqua.

Nell'acqua è possibile evidenziare e determinare un grandissimo numero di elementi e composti sia inorganici che organici.

Le sostanze chimiche selezionate per la definizione delle linee guida fissate nelle normative includono quelle potenzialmente pericolose per la salute umana, quelle ritrovate con relativa frequenza nell'acqua potabile e quelle rilevate a concentrazioni relativamente alte.

Va premesso che i rischi sanitari legati alla presenza nell'acqua di sostanze chimiche tossiche sono differenti da quelli dovuti ai contaminanti microbiologici. Sono poche le sostanze chimiche che possono dar luogo a intossicazioni acute ad eccezione di contaminazioni accidentali massicce di una risorsa idrica.

Sono comunque di particolare rilevanza quei contaminanti che hanno proprietà tossicologiche cumulative come ad esempio i metalli pesanti.

 

L'analisi chimico-fisica di un'acqua consiste nell'esecuzione, su di un campione di acqua rappresentativo e prelevato correttamente, di una serie di determinazioni effettuate tramite specifiche apparecchiature di laboratorio.

 

Il laboratorio analisi acqua del CO.R.D.A.R. Valsesia svolge l'attività analitica di controllo dei parametri chimico-fisici, chimici e microbiologici sui campioni d'acqua prelevati dal personale interno ed, eventualmente, su richiesta di privati.

 

In questa pagina internet si vuole fornire agli abitanti dei diversi comuni della Valsesia e della Valsessera un'informazione circa alcuni parametri significativi dell'acqua distribuita dagli acquedotti dei vari Comuni gestiti.

 

Di seguito vengono elencati alcuni dei parametri che il laboratorio analisi acqua analizza periodicamente nei campioni d'acqua prelevati nei punti rappresentativi degli acquedotti pubblici dei singoli Comuni, i limiti sono segnalati a fianco dei parametri ricercati.

 

Caratteristiche Organolettiche

L’acqua potabile deve essere incolore, e inodore. Colori anormali si hanno in presenza di sali di ferro, calcio o manganese, sostanze organiche, sostanze vegetali ecc. In quanto all’odore si possono avere odori solfidrici che possono essere originati da materiali in via di putrefazione, ma talora possono anche derivare dalle rocce attraversate dalle acque. Il sapore viene variamente alterato dalle diverse sostanze chimiche in eccesso. Il solfato di magnesio o cloruro di magnesio da sapore amarognolo, i sali di ferro con sapore astringente o metallico. I sali di calcio danno sapore terroso mentre i sali alcalini  sapore salino.

 

Caratteristiche Fisiche

I parametri fisici di più comune determinazione sono la temperatura e la conducibilità elettrica.

La temperatura ha un valore guida di 12  °C  e un limite comunque da non superare di 25°C.

La conducibilità elettrica esprime il contenuto di sali minerali dell’acqua. Il valore consigliato è di 2500 µScm-¹ (unità di misura: micro Siemens per centimetro) a 20°C.

Per le acque profonde è importante che questi due parametri siano costanti :  se essi subiscono brusche e significative variazioni vuol dire che vi sono state  infiltrazioni di acque superficiali.

 

Caratteristiche Chimiche

I valori più importanti da valutare sono : la determinazione del pH, il residuo fisso, la durezza, la ricerca di fattori   indesiderabili e di sostanze tossiche. 

Per quanto riguarda il pH l’acqua ha in genere una reazione neutra o lievemente acida. Valori troppo alti o troppo bassi potrebbero avere un significato indiretto di pericolosità: acque troppo acide (specie in presenza di anidride carbonica aggressiva) o alcaline (specie se per ammoniaca), immesse  in tubature metalliche, possono risultare aggressive e solubilizzare componenti che influiscono negativamente sulla gradevolezza dell’acqua (ferro, manganese, zinco) o comportano un vero e proprio rischio tossico (piombo, cadmio).

 

Residuo fisso a 180°C

Il residuo fisso esprime il contenuto salino totale dell’acqua. La presenza di sali è indispensabile ai fini della potabilità, in quanto l’organismo umano ha assoluto bisogno di una certa loro quantità nell’acqua che introduce. L’assenza di sali altera i fenomeni di scambio osmotico che avvengono a livello delle cellule gastrointestinali e porta a manifestazioni da carenze nutritive (alterazioni ossee e dentarie). Un’eccessiva quantità di sali minerali è pure dannosa, sia perché rende le acque troppo dure sia perché può alterarne i caratteri organolettici.Il valore massimo consigliato del residuo fisso (determinato a 180 °C) è di 1500 mg per litro.

 

Durezza totale

La durezza è data dal contenuto in sali alcalino terrosi, principalmente calcio e magnesio. Si distingue una durezza “temporanea” dovuta in massima parte ai bicarbonati e in minima parte ai fosfati e ai silicati, e una durezza “permanente” dovuta ai cloruri, solfati e nitrati. La durezza temporanea è così denominata perché scompare in seguito a prolungata  ebollizione. La durezza permanente invece non scompare con l’ebollizione. La “durezza” si esprime in gradi o in Unità di durezza. Per esprimerla in gradi esistono tre sistemi, il francese, il tedesco e l’inglese.

La misura più usata è quella francese : le acque si distinguono, generalmente, in:

1)    acque molli o leggere o dolci, quando hanno una durezza totale inferiore a 14 gradi francesi;

2)    acque di media durezza: tra 14 e 28 gradi francesi;

3)    acque dure: oltre i 28 gradi francesi.

I valori consigliati dalla normativa vigente sono 15-50 gradi francesi.

Le acque dure presentano notevoli inconvenienti: spesso presentano alterazioni dei caratteri organolettici; sono poco adatte alla cucina in quanto cuociono male i legumi e alterano i gusti, specie degli infusi (tè e caffè); richiedono un notevole sperpero di sostanze saponose nel lavaggio della biancheria e producono incrostazioni e depositi nelle tubazioni, nelle cisterne e nelle caldaie.

La durezza di un’acqua comunque è strettamente legata alla composizione del suolo attraversato dall’acqua stessa e ad eventuali cause di inquinamento.

 

Ammoniaca, nitrati e nitriti

Importante è anche la determinazione dell’ammoniaca, dei nitriti e nitrati in quanto sono espressione di degradazione di sostanze organiche azotate presenti nell’acqua.

L’ammoniaca ed i nitriti sono rapidamente ossidabili per via chimica e biochimica. La loro presenza, quando non derivino direttamente da scarichi industriali, è indice di degradazione in atto di materiali organici. I nitrati invece, essendo composti stabili, hanno il significato di inquinamento remoto derivante frequentemente da scarichi agricoli.

 

Sostanze indesiderabili

Per quanto riguarda i fattori indesiderabili si tratta di elementi e sostanze che non entrano nella composizione delle buone acque potabili e che possono alterarne la qualità rendendole sgradevoli e inaccettabili come acque da bere o inadatte a scopi domestici e industriali, senza peraltro raggiungere livelli di tossicità di concreta importanza.

Fra questi fattori vengono menzionati il ferro e manganese, i quali danno origine a colorazioni, intorbidamenti e precipitati, il rame e zinco che possono dare sapore astringente, colorazioni, opalescenza, gli oli minerali, i tensioattivi, i fenoli (contaminanti di origine industriale) e i solventi organici alogenati.

 

Sostanze tossiche

Le sostanze tossiche, invece, comprendono elementi e composti dotati di una propria intrinseca tossicità, la cui presenza nelle acque è dovuta ad inquinamenti della più diversa origine: per infiltrazione di scarichi liquidi, per solubilizzazione di metalli delle tubature di adduzione ecc..  Fra questi si ricordano l’arsenico, il cadmio, i cianuri, il cromo, il nichel, il piombo, l’antimonio, il selenio, gli antiparassitari e gli idrocarburi policiclici aromatici.

 

Caratteristiche Microbiologiche

Il controllo microbiologico ha lo scopo di accertare che l’acqua non sia o possa diventare un veicolo di trasmissione di microrganismi patogeni. Le più comuni malattie dovute a inquinamento microbiologico dell’acqua  sono : tifo, paratifo, dissenteria, colera . Inoltre è possibile che l’acqua sia veicola di virus  (enterovirus, virus dell’epatite A, virus della poliomielite)  , di  protozoi e uova ossiuri  (tenie, ascaridi).

Per questo motivo ci si serve di indici microbiologici, quali la determinazione della carica batterica totale (a 22°C) e gli indici di contaminazione fecale.  

La carica batterica totale serve a dare un’idea sulla qualità complessiva dell’acqua e ci informa sulla consistenza numerica della flora microbica dell’acqua. Un indice più specifico è costituito dai microrganismi indicatori di inquinamento fecale. Tale indagine consiste nella ricerca dei coliformi fecali e totali. I coliformi fecali, l’esponente più tipico dei quali è l’Escherichia Coli, sono di esclusiva origine fecale. I coliformi totali hanno in prevalenza la stessa origine ma in adatte condizioni, possono moltiplicarsi su substrati non animali come ad esempio vegetali e terreno.

Il limite proposto (assenza in 100 ml di acqua) consente larghi margini di sicurezza.

Altri indici di contaminazione fecale sono gli enterococchi (o streptococchi fecali) e i clostridi  solfito-riduttori (spore). Gli enterococchi hanno nell’acqua una resistenza minore dei coliformi; la loro presenza è espressione di un inquinamento recente. Le spore dei clostridi solfito-riduttori resistono molti mesi; il reperirle, in assenza di altri indici di inquinamento fecale, ha il significato di un inquinamento remoto.

 

Tabella punti di prelievo e relative analisi:

codice Paese luogo prelievo analisi
001 Ailoche frazione Piasca prova - tabella non in linea -
002 frazione Giunchio fontana  
004 Alagna piazza Grober fontana  
007 Balmuccia monumento Q. Sella fontana  
008 Boccioleto piazza Preti fontana  
009 frazione Ronchi fontana  
011 località Cascinale fontana  
014 Breia Chiesa Parrocchiale fontana  
017 Caprile frazione Noveis rub. Ristorante  
196 piazza Municipio fontana  
021 Cellio frazione Merlera Chiesa fontana  
022 frazione Valmonfredo lavatoio  
023 frazione Culagna fontana  
024 frazione Crabia Chiesa fontana  
025 frazione Allera Chiesa fontana  
027 Municipio rubinetto servizi  
028 Cervatto piazza Baila fontana  
033 Coggiola piazza B. Sella fontana  
035 frazione Piletta Chiesa fontana  
036 frazione Piane rub. Vasca acc.  
037 frazione Fervazzo rub. Ventura  
038 frazione Viera loc. Chiesa fontana  
039 Cravagliana Ufficio Postale fontana  
040 frazione Bocciolaro fontana  
256 Crevacuore Municipio rubinetto servizi  
043 Fobello frazione Roj tubo al centro lavatoio  
044 frazione Campelli lavatoio  
045 Municipio fontana  
046 frazione Piane di S. Maria fontana  
048 frazione Boco Inferiore fontana reg. Margh.  
049 Guardabosone piazza Repubblica fontana  
050 Mollia località Otra Sesia fontana  
051 località Chiesa fontana  
052 Pila frazione Failungo fontana  
053 via Roma fontana  
394 frazione Micciolo fontana  
054 Piode frazione Dughera lavatoio  
055 piazza Municipio fontana  
056 Portula frazione Galfione rubinetto dopo debat.  
441 frazione Gila Circolo fontana  
550 frazione Scoldo fontana  
057 Postua via S Grato rub. Ramella  
058 Pray Biellese Municipio rubinetto servizi  
060 frazione Villa Sotto rub. sig. Miloni  
332 frazione Villa Sopra rub. sig. Chiocca  
062 Quarona frazione Valmaggiore fontana  
063 frazione Fej fontana  
064 frazione Doccio lavatoio Barag.  
327 Municipio rubinetto uff. tecnico  
066 Rima S. Giuseppe ristorante Nonay fontana  
067 frazione Rima piazza Chiesa fontana  
068 Rimasco Chiesa Parrocchiale fontana  
069 frazione Ferrate lavatoio  
070 Rimella Municipio fontana  
071 Riva Valdobbia frazione Boccorio fontana  
072 albergo Monte Rosa fontana  
073 frazione Cà Piacentino fontana  
074 frazione S. Antonio fontana  
075 Rossa frazione Cerva fontana  
076 frazione Folecchio fontana  
078 Ufficio Postale fontana  
079 località Ronco fontana  
080 Sabbia loc. Fontana fontana  
081 loc. Cantone fontana  
082 frazione Crosi fontana (p/e)  
403 frazione Erbareti fontana  
083 Scopa strada statale fontana  
084 frazione Ramello fontana  
087 Scopello piazza Fonderie bagni pubblici  
570 frazione Frasso fontana  
089 Serravalle Sesia P.za Libertà fontana  
091 frazione Bornate P.za Croso fontana  
092 Trivero Strada panoramica Zegna cond. Bellavista rub.  
195 frazione Pratrivero parco giochi fontana  
554 frazione Lora località cimitero fontana  
094 Valduggia frazione Arlezze monumento fontana  
095 frazione Castagnola Chiesa fontana  
096 frazione Colma loc. Chiesa fontana  
119 Municipio rubinetto servizi  
752 Frazione Soliva  
099 Varallo Sacro Monte loc. Chiesa fontana  
100 via G. Ferrari scuola elementare  
101 frazione Valmaggia via provinciale fontana  
102 frazione Morca piazza fontana  
103 frazione Cervarolo V.S. fontana  
104 frazione Cervarolo V.I. fontana  
105 frazione Arboerio fontana  
106 frazione Dovesio fontana  
109 frazione Crevola loc. Chiesa fontana  
110 frazione Locarno Fontana Albo Pretorio  
111 frazione Parone piazza fontana  
112 frazione Roccapietra ponte Pascon fontana  
116 frazione Camasco località Chiesa fontana  
117 frazione Roccapietra bar delle ragazze rubinetto  
583 frazione Verzimo fontana Chiesa  
118 Vocca Municipio fontana  
571 località Isola  lavatoio fontana