CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.a.

PRESENTAZIONE GENERALE DELL’AZIENDA

CO.R.D.A.R. Valsesia S.p.A. è uno dei sette gestori dell’Ambito Territoriale Ottimale n. 2 «Biellese, Vercellese, Casalese» del Piemonte; è una azienda interamente a capitale pubblico (società in house) che si occupa dalla metà del 2003 della gestione del Servizio Idrico Integrato in 33 comuni ubicati nelle province di Biella e di Vercelli.

Il territorio coperto dal servizio ha carattere prevalentemente montano, con un’altitudine media di 700 m a ridosso della catena alpina del Monte Rosa e si sviluppa tra Valsesia, Valsessera e Valle di Mosso per 953 km2, con una popolazione residente di circa 40.000 abitanti ed una non trascurabile presenza turistica.

Il servizio offerto alla collettività prevede la captazione e la distribuzione della risorsa idrica per usi potabili, industriali, agricoli, antincendio ed il servizio di collettamento e di depurazione delle acque reflue civili ed industriali. Annualmente vengono erogati circa 2.500.000 di metri cubi di acqua potabile per un totale di circa 23.500 utenze.

C.O.R.D.A.R. VALSESIA S.p.A. ha la propria sede presso l’impianto di depurazione centralizzato di fraz.Vintebbio, in Comune di Serravalle Sesia, ove sono dislocati gli uffici amministrativi, gli uffici tecnici, il laboratorio acque reflue ed il laboratorio acque potabili. Attualmente sono impiegati una trentina di addetti, suddivisi tra impiegati amministrativi, impiegati tecnici e manutentori specializzati, che operano sia sul depuratore sopracitato che sul territorio gestito.

Nel 2009 CO.R.D.A.R. VALSESIA S.p.A. ha conseguito la Certificazione inerente il Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 e l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativamente allo smaltimento dei rifiuti liquidi non pericolosi trattati presso l’impianto di depurazione di Serravalle Sesia.

CO.R.D.A.R. VALSESIA nasce negli anni ’80, quindi pochi anni dopo l’emanazione della Legge Merli (L. 319/76), come consorzio di sette Comuni dell’area valsesiana e valsesserina che promossero la realizzazione di una rete di collettori e di un impianto di depurazione terminale a servizio della collettività e, soprattutto, delle crescenti attività industriali-imprenditoriali identificabili prevalentemente con il settore tessile -manifatturiero.

La rete di collettori si estende per circa 40 km lungo un territorio morfologicamente complesso e variegato, si snoda lungo terreni aventi caratteristiche molto diverse tra loro, quali tratti nei pressi di corpi idrici superficiali, tratti su strade provinciali ad elevato traffico veicolare e lungo terreni naturali.  

Queste circostanze hanno determinato metodi di posa e protezione differenti e l’utilizzo di materiali diversi quali PVC, PEAD, gres, cemento armato, anche a causa dei differenti periodi di posa. La rete è costituita da condotte con diametri nominali variabili tra 300 mm e 1.000 mm.

            

 

La rete funziona interamente a gravità, non esistono quindi stazioni di sollevamento lungo il collettore, e presenta molti punti di ispezione lungo il tracciato (si contano oltre 700 pozzetti). Il collettore non è dotato di manufatti di sfioro realizzati direttamente lungo la rete ma le immissioni dei tronchi di fognatura mista dei vari nuclei abitativi nel collettore sono regolate da sfioratori posti lungo il tratto fognario stesso. La progettazione ha dovuto tener conto delle peculiari caratteristiche del territorio (orografia, idrografia, geomorfologia) nel rispetto della funzionalità dell’opera stessa e si sono implementate tecniche di ingegneria naturalistica al fine di rendere ottimale il rapporto funzionalità/impatto ambientale.

 

Il depuratore è sito in Comune di Serravalle Sesia, in frazione Vintebbio, ove trova posto anche la sede della Società ed è a breve distanza dal fiume Sesia nel quale vengono scaricati i reflui depurati tramite un affluente denominato Rio Scalvai.  L’impianto è stato costruito nel 1988, è funzionante dall’aprile del 1991 e tratta reflui di origine civile ed industriale, oltre a numerose tipologie di rifiuti liquidi. I reflui civili provengono dalle fognature dei Comuni di Serravalle Sesia, Trivero, Portula, Coggiola, Pray, Crevacuore, Borgosesia, Quarona e Varallo Sesia, quelli industriali da attività che operano prevalentemente nel settore tessile, meccanico, alimentare, oltre che da alcuni autolavaggi. L’impianto ha una potenzialità di 84.000 abitanti equivalenti ed è stato interessato, dopo la costruzione, da due importanti interventi:

  • nel 2002 è stata ultimata la realizzazione della terza linea dei trattamenti secondari (sedimentazione primaria, ossidazione biologica, sedimentazione secondaria), posta in parallelo alle due linee originarie;

  • nel 2013 sono stati ultimati gli interventi di adeguamento del comparto di ossidazione biologica per consentire il rispetto delle nuovi limiti allo scarico relativi ai nutrienti, è stata realizzata una stazione di pretrattamento dei rifiuti liquidi prima della loro immissione nella linea acque, ed è stata aggiunta una sezione di filtrazione finale prima dello scarico dei reflui in corpo idrico.

Il “cuore” dell’impianto è rappresentato dalla sezione di ossidazione a fanghi attivi; i fanghi prodotti subiscono un processo di stabilizzazione anaerobica prima dell’avvio al recupero o allo smaltimento

presso terzi. La sequenza di trattamento del refluo e dei fanghi operata presso l’impianto è così sintetizzabile:

Linea acque:

Trattamento primario: grigliatura grossolana, sollevamento, grigliatura fine, dissabbiatura, accumulo, sedimentazione primaria.

Trattamento secondario: ossidazione biologica in vasca a fanghi attivi (aerazione a bolle fini), nitrificazione-denitrificazione, sedimentazione secondaria. 

Trattamento terziario: chiariflocculazione, filtrazione finale, disinfezione.

Linea fanghi:

Pre-ispessimento, digestione anaerobica, post-ispessimento, disidratazione meccanica.

CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. è stato autorizzato dal 2000 a trattare, presso il proprio impianto, rifiuti liquidi non pericolosi. Le quantità di rifiuti conferibili sono state calcolate sulla base della potenzialità residua dell’impianto di trattamento nonché sulla compatibilità degli stessi con il ciclo di depurazione. Attualmente l’impianto CO.R.D.A.R. VALSESIA risulta autorizzato a trattare rifiuti liquidi per un quantitativo annuo pari a 90.000 mc. I rifiuti liquidi, in arrivo all’impianto tramite autobotte, a seconda delle loro caratteristiche qualitative, vengono sottoposti o meno ad un pretrattamento di tipo fisico – meccanico in un comparto dedicato (grigliatura, dissabbiatura, disoleatura), prima di essere stoccati in apposite vasche chiuse e a tenuta stagna; successivamente vengono dosati in linea acque e sottoposti ai trattamenti primari, secondari e terziari dell’impianto di depurazione.

I rifiuti liquidi trattati nell’impianto di depurazione sono prevalentemente costituti da percolati di discarica (in prevalenza per rifiuti solidi urbani), scarti dell’industria alimentare, rifiuti da autolavaggi e dallo spurgo di fosse settiche.

Il sistema di acquedotti gestito da CO.R.D.A.R. Valsesia, pur essendo a servizio di un numero di utenze limitato, risulta particolarmente complesso a causa della morfologia dei luoghi e delle caratteristiche delle fonti di captazione.

La rete idrica ha complessivamente uno sviluppo di circa 500 km ed è costituita prevalentemente da tubazioni in ferro e in Pead, queste ultime frutto degli interventi infrastrutturali realizzati negli ultimi 10 anni. Le fonti idropotabili, il cui numero è superiore a 300, sono caratterizzate prevalentemente da sorgenti e gli impianti di potabilizzazione dislocati sul territorio, costituiti prevalentemente da impianti UV e da impianti di dosaggio di ipoclorito di sodio, sono oltre 100.